Ricetta per il pane morbido senza glutine e lievito, preparato con farine naturali, senza mais e senza addensanti. Un pane senza glutine integrale senza mix di farine e senza preparati.
Nel mio eterno sperimentare con le farine naturali senza glutine, cercare di migliorare e variare le mie ricette del pane senza glutine è una missione di vita ormai e dopo aver avuto successo con il pane senza glutine al grano saraceno e il pane senza glutine al miglio con olive, ho voluto cimentarmi con un pane senza glutine e senza lievito, pensato per chi soffre di intolleranza ai lieviti.
Dopo vari esperimenti, ho finalmente ottenuto un pane senza glutine che resta morbido per diversi giorni ed è ottimo sia accompagnato al salato (sì insomma, ci siamo capiti: per fare scarpetta con un bel sugo), che con marmellate e creme spalmabili.
La sua consistenza mi ricorda le focacce alte che facevano in casa mia mamma e mia nonna, quando ero bambina, morbide e corpose dentro e croccanti fuori. E poi il profumo di pane appena sfornato che invadeva casa e io che non vedevo l’ora di prenderne una fetta, a costo di ustionarmi la bocca.
Lo stesso succede con questo pane, tant’é che appena sfornato ho dovuto mettere un biglietto sopra con scritto “non tagliarlo, devo fare le foto!”. Perché conosco bene i miei polli. Ossia la mia dolce metà.
Oltre alla farina di riso integrale, ho utilizzato le farine naturalmente senza glutine di quinoa e amaranto, ricche di proteine, fibre e minerali.
Come fare il pane senza glutine e lievito
- pre-riscaldate il forno a 180°
- mescolate i semi di lino e l’acqua e lasciate riposare 10 minuti, fino a che si sarà formato un composto gelatinoso, che andrà a fare da addensante nell’impasto
- nel frattempo in una terrina mescolate accuratamente farine naturali, fecola di patate, sale, cremor tartato e bicarbonato
- in un’altra ciotola unite l’acqua e l’olio, mescolate rapidamente con una frusta e aggiungete il composto al mix di ingredienti secchi
- mescolate con un cucchiaio o una spatola, incorporando accuratamente le farine senza glutine ai liquidi e una volta che avrete un composto omogeneo, incorporate anche il gel di semi di lino
- non otterrete naturalmente un impasto lavorabile a mano, ma un composto semiliquido
- versatelo ora in un stampo da plumcake precedentemente unto con olio di oliva o rivestito con carta-forno e se vi va cospargetelo di semi misti
- infornate subito per 40-50 minuti, in base al vostro forno (controllate comunque la cottura con uno stecco di legno, dopo la prima mezzora)
- sfornate e lasciate raffreddare, prima di affettare!
CONSIGLI e SOSTITUZIONI
- IL MIX DI SEMI DI LINO PUO’ ESSERE OMESSO?
Sì e no, il mix di semi di lino permette di amalgamare meglio le farine naturali senza glutine e dona morbidezza al pane.
Se devi o vuoi ometterli puoi aumentare di un paio di cucchiai la quantità dell’amido e ridurre di conseguenza la quantità di farine integrali. - POSSO UTILIZZARE ALTRE FARINE SENZA GLUTINE PER QUESTO PANE?
Certamente! Le farine di quinoa e amaranto rendono questo pane senza glutine proteico, ma possono essere sostituite ad esempio con farine di grano saraceno, riso integrale o miglio (potrebbero variare le quantità di acqua necessarie)
- PERCHE’ IL CREMOR TARTARO?
Il cremor tartaro è un prodotto acido che – con il calore – reagisce con il bicarbonato, permettendo agli impasti di crescere. Io amo realizzare il pane senza glutine con cremor tartaro e bicarbonato, ma possono essere sostituiti con un lievito per torte (non aromatizzato ovviamente).
Il vantaggio di questo pane senza glutine naturale è che oltre ad essere veloce da preparare, è un pane senza lievitazione, in quanto il bicarbonato ed il cremor tartaro si attivano immediatamente e fanno “crescere l’impasto” direttamente con il calore della cottura in forno.
L’interno rimane leggermente umido, il ché lo mantiene morbido anche per 2-3 giorni (cosa non da poco nella panificazione senza glutine), se conservato ben chiuso, al riparo dall’aria.
Ho provato a farne anche dei panini utilizzando il procedimento che vi ho mostrato in questo post ed il risultato è stato altrettando buono!
Spero con tutto il cuore che questa ricetta vi sia utile e vada incontro alle esigenze di chi è intollerante al glutine e al lievito, dandovi così un’alternativa gustosa, senza troppe rinunce!
Come sempre fatemi sapere cosa ne pensate e taggatemi su Instagram @sweetsensitivefree per farmi vedere le vostre creazioni!
Ciao!
Sonia x
Guarda il video con gli step della ricetta 😉
Note: In questo post sono presenti link in affiliazione, il ché significa che il blog riceverà una piccola percentuale dal tuo acquisto, naturalmente senza alcun costo aggiuntivo per te! Grazie per il supporto <3
INGREDIENTI per il PANE SENZA GLUTINE e SENZA LIEVITO
2 cucchiai di semi di lino + 6 cucchiai di acqua (qui)
100 gr di farina di quinoa senza glutine* (qui) o (qui)
100 gr di farina di amaranto senza glutine* (qui) o (qui)
180 gr di farina di riso integrale senza glutine (qui) o (qui)
120 gr di fecola di patate (o altro amido) senza glutine (qui) o (qui)
2 cucchiaini di cremor tartaro + 1 cucchiaino di bicarbonato (qui)
2 cucchiaini di sale
2 cucchiai di olio evo
420 gr di acqua
* possono essere sostituite con farina di riso integrale, sorgo, miglio o grano saraceno
22 Comments
Ciao, complimenti per la ricetta, secondo te se volessi farla con la macchina del pane devo variare qualcosa? Grazie
Ciao! Grazie mille sono contenta ti piaccia! Purtroppo non ho macchina del pane quindi non so dirti con certezza come e se utilizzarla per questa ricetta. Tieni comunque conto che per preparare questo pane basta mescolare gli ingredienti, versarli nello stampo e infornare, non occorre lavorarli a mano, quindi molto facile e veloce 🙂
Ciao, ieri l’ho fatto con farina di riso e farina di grano saraceno al posto delle due farine che non avevo… Ho usato una bustina di polvere lievitante biovegan 17g (amido di mais, cremortartaro, bicarbonato di sodio) che sarebbe per 500g di farina.. l’impasto è venuto molto bene… non troppo liquido… ho poi infornato a 180 gradi per 40 minuti con forno ventilato (non sapevo se usare statico o ventilato)… direi che il risultato non è niente male, ma forse poteva lievitare di più, sopra ha formato una bella crosta e però nella parte inferiore è rimasto fin troppo umido, comunque per essere la prima prova direi niente male, e velocissimo da fare. Quindi ti chiedo se hai mai usato quelle bustine di polvere lievitante già pronte e se vanno bene oppure devo cercare i singoli ingredienti (bicarbonato e cremortartaro), e cosa mi consigli per la ventola del forno usarla o non usarla? grazie ciao
Ciao Luca, grazie a te! Io non uso le bustine già pronte perché il mio compagno oltre che al glutine, è intollerante anche al mais, per cui pur contenendone una minima quantità, preferisco evitare e usare gli ingredienti singoli (il bicarbonato è facile da reperire in tutti i supermercati, il cremor tartaro lo compro su Amazon in buste anche da mezzo kg ed è mooolto più economico rispetto alle microbustine dei supermercati). Non è un pane che cresce come quello classico o fatto utilizzando il lievito di birra o simili, sicuramente resta morbido diversi giorni se ben conservato (puoi anche affettarlo e conservarlo in freezer alcune settimane). Non utilizzare la ventola, ma il forno statico. Il forno ventilato lo cuocerà molto sopra e appunto magari poco sotto (o dentro). Io uso sempre forno statico 🙂
Ciao! Ho provato a farlo e mi l’ho cotto quasi un’ora perché mi da sempre l’idea di essere umido o poco cotto. È normale?
Inoltre, il mio ha un retrogusto un po’ troppo amaro. Come posso toglierlo? È la farina di quinoa forse?
Grazie mille!!
Ciao Lia!
E’ normale che resti leggermente umido, anche per questo consiglio di lasciarlo raffreddare una volta sfornato, prima di affettarlo 🙂 Eventualmente, se sembra poco cotto sotto facendo la prova stuzzicadenti, gli ultimi 5-10 minuti dai cottura solo dal basso, ma tienilo comunque controllato con lo stuzzicadenti.
Quinoa e Amaranto sono tendenzialmente più amare come farine, al mio compagno (l’intollerante al glutine di casa!) piacciono molto , sicuramente va a gusti. E’ un pane che ho comunque provato a fare anche con farina di grano saraceno, farina di miglio, o anche tutto riso integrale (dipende spesso dalle farine che ho in casa, o magari ho qualche “fondo” da finire) e riesce sempre. Può essere che occorra aggiungere un goccio di acqua in base al tipo di farina che usi (soprattutto se integrale), ma quello lo vedi una volta che hai impastato tutti gli ingredienti e valuti se l’impasto è troppo asciutto o meno.
Spero di esserti stata utile, grazie per il tuo commento, fammi sapere come va se lo rifai! 🙂
Sonia
Ciao sweet sensitive free,
Grazie per le preziose ricette. Ho fatto tutto secondo indicazioni, in maniera scrupolosa eppure non è lievitato. Immagina il dispiacere! Forse ho messo poco impasto nello stampo da plumcake? Ti prego aiutami a trovare una motivazione.
Grazie
Carolina
Ciao Carolina, mi spiace davvero tanto! Se hai seguito tutto alla lettera non so davvero cosa possa aver impedito all’impasto di lievitare. Può magari dipendere dal tipo di farina che hai utilizzato. Hai aggiunto anche le stesse quantità di cremor tartaro e bicarbonato?
Ciao! Stavolta l’ho fatto con le farine giuste, ovvero amaranto quinoa riso! Ho usato anche cremore tartaro e bicarbonato sfusi… usato 160g riso 110 quinoa 110 amaranto… ora è nel forno da 10’ ed è bellissimo!!! Speriamo venga anche buonissimo! Ti aggiorno…. grazie ciao
Lasciato per 50’ in forno, direi che è venuto benissimo… ai clienti stamattina a colazione è piaciuto un sacco! Ottimo grazie
Ciao! Sono anni che facevo esperimenti ma mai niente di buono. Finalmente trovo la tua ricetta! È già la seconda volta che lo faccio ed è buonissimo!!! Proverò a fare anche la pizza! Con lo stesso impasto più asciutto e con più olio ho fatto delle cialde croccanti in padella! Squisite! Grazie infinite
Ma la gioia che mi dai! Grazie infinite a te Marilena! Sono contentissima ti piaccia la ricetta!
Ciao Luca mi dici per favore quanta acqua hai usato per fare questo pane e se hai omesso i semi di lino e quanto bicarbonato e cremor tartaro hai messo in queste farine? Grazie molto
Ciao! Nel mio referto di intolleranza ( purtroppo risulto intollerante al glutine, lieviti e fermentati) mi dice che anche non usando lievito le farine hanno una lievitazione dovuta alla cottura in forno. Quindi è sconsigliato comunque mangiare prodotti da forno. Tuo marito ha riscontrato problemi?
Ciao! Il mio compagno, fra le tante intolleranze, fortunatamente non ha problemi con i lieviti e i fermentati. Sicuramente utilizzando bicarbonato e cremor tartaro (o altri elementi acidi come limone, aceto o yogurt che reagiscano al bicarbonato) si crea una reazione che forma “aria” nell’impasto e gli permette di crescere, ma non ho le conoscenze medico/alimentari per dirti se si possa considerare una fermentazione e quindi crearti problemi. Immagino ci sia anche un problema di formazione/uso di amidi in cottura, che so che può dare problemi in caso di intestino sensibile. Mi spiace non poterti essere di maggiore aiuto, hai eventualmente modo di chiedere al medico se un pane come questo possa essere tollerabile?
Ciao io purtroppo per la mia compagna non posso usare nessun tipo di amido puro come posso fare??? vorrei tanto preparale questo pane sembra buonissimo.
Ciao! L’amido serve per aiutare a legare l’impasto e ammorbidirlo. Non ho mai fatto senza, ma potresti eventualmente usare della gomma di guar oppure dello yogurt di soia bianco (non zuccherato/aromatizzato), che essendo proteina aiuta a legare gli Impasti. Tieni conto che l’impasto di questo pane è molto morbido, simile a una torta 🙂
Ciao,
Ho iniziato da poco una dieta restrittiva per intolleranze. Non posso utilizzare fecola di patate o amido di mais. Ho visto che entrambi possono essere sostituiti da farina di riso: credi sia fattibile?
Grazie mille
Nadia
Ciao Nadia, il mio timore è che la farina di riso bianca in questo caso appesantisca l’impasto. L’amido aiuta ad addensare le farine naturali senza glutine, rendendo al contempo l’impasto più morbido. Se potessi sostituire con amido di tapioca o arrowroot sarebbe ideale.
Salve, complimenti per la ricetta; vorrei sapere come amalgamare i semi di lino con l’acqua per ottenere un composto gelatinoso. Devo usare una frusta elettrica?
Ciao! Per il gel di lino la quantità è minima e basterà una tazzina e un cucchiaino. Fammi sapere come ti trovi con questa ricetta!
Ciao Sonia! Grazie mille per la ricetta!!
Fatto oggi con farina di riso, amaranto e canapa. Invece per gli amidi ho fatto metà fecola di patate e metà amido di riso. Ho usato la gomma di guar invece dei semi di lino ed è venuto buono e soffice come una ciambella! ☺️